È l'opera di un ex-commissario di polizia di Torino in pensione, che alle pp. 37-40 descrive allegramente in quale modo "vessava ad oltranza" e "perseguitava" (sono termini suoi!) gli invertiti.

Un testo molto istruttivo sulla mentalità dei "tutori dell'ordine", e sulla condizione dell'omosessualità in Italia del periodo del fascismo e nel primo dopoguerra.

Ho ripubblicato qui il testo del capitolo relativo agli omosessuali.