recensione diAndrea Contieri
Vivere LGBT a Roma
[Recensione di Andrea Contieri]
Il libro parte sottotono con una destinazione incerta: "È una guida o non lo è?", si chiede il lettore mentre legge un autore che a righe alterne nelle prime pagine mette continuamente le mani avanti sulla potenziale inadeguatezza ed il molto probabile recentismo di quello che scrive. Se siete gay o lesbiche e frequentate l'ambiente la prima sezione si potrebbe sostanzialmente anche saltare.
Ho avuto la percezione di continui tentativi maldestramente cerchiobottisti nel descrivere la situazione della parte romana del movimento LGBT. Così mentre alcuni passaggi sembrano scritti sotto l'effetto di sostanze altri, come quello sul Mario Mieli, sono piacevolmente aneddotici e scritti evidentemente per conoscenza diretta delle cose - anche se un po' datata, tanto che a volte sembra tradursi in una stucchevole rappresentazione dei bei tempi andati- e non per fredda documentazione.
Infine, come anticipavo, capisco che una guida sia facilmente suscettibile di recentismo, specie in un mondo come quello LGBT nel quale locali, serate e servizi alla comunità cambiano continuamente ma forse una controllatina più recente ai luoghi segnalati chiusi un anno prima la data di pubblicazione del libro (penso ad esempio al Micro LGBT di Testaccio) ci sarebbe stata bene.
Insomma: è un libro controverso che forse meriterebbe una singola recensione a parte per ogni sezione. Forse per gay e lesbiche (ma direi specie gay visto che il punto di vista dell'autore è per forza di cose quello maschile) più navigati, più interni da una parte alle dinamiche di movimento, dall'altra a quelle dei locali, dai bar, i ristoranti ai luoghi di ritrovo, senza tralasciare saune e cruising bar, a tratti subentra la noia, ma fortunatamente per forza di cose si arriva prima o poi ad una parte di vita LGBT di questa città che non si conosce.
E così leggere diventa un po' come un test: quanto ne sapró, quanto avrò imparato in questi anni, quante le mie relazioni e la mia rete di conoscenze nel mondo LGBT della mia città è ramificata?
E tutto sommato è piacevole ritrovare nella lettura persone e personaggi, attivisti politici, gestori di locali, blogger, amici, e veder raccontati luoghi e persone che conosci - e che ti rendi conto essere pezzi di una comunità che senti tua - raccontati in un libro che sicuramente è peró molto più adatto ad introdurre al nostro mondo un eterosessuale o un gay alle prime armi.
[Recensione apparsa su Anobii. Per gentile concessione dell'autore].