recensione diGiovanni Dall'Orto
Wilhelm von Gloeden [1978]. Con interventi di Warhol e Beuys
Dopo l'acquisto dell'archivio di Wilhelm von Gloeden, il gallerista napoletano Lucio Amelio organizzò una mostra nella quale espose a fianco a fianco immagini originali di Gloeden e interventi grafici d'artisti contemporanei. Questo ne è il catalogo.
Amelio si rivela uno scaltro mobilitatore di nomi celebri a fini promozionali: la prefazione di Roland Barthes (a cui è attribuita la cura dell'intera opera!) è infatti un ghiribizzo che esprime un parere estetico, ma nulla di nuovo ci dice su Gloeden; l'"intervento" di Andy Warhol consiste nel ricalcare a matita i contorni di alcune foto di nudo, quello di Beuys nello scarabocchiare cartoline di Gloeden...
Nell'insieme, gli interventi nulla aggiungono a quanto sappiamo di Gloeden, anzi al massimo lo tolgono, dato che una foto di Gloeden rielaborata da Beuys smette di essere sua e diventa semmai un'opera originale di Beuys; e lo stesso vale per Warhol.
La qualità della stampa, in bianco e nero virato seppia, è senza infamia e senza lode.
Bizzarro il formato quadrato, fra -quarto e -ottavo.