recensione diGiulio Maria Corbelli
Quel che resta
Rachid O. è uno dei più straordinari rappresentanti di una letteratura gay che non vive al centro dell'Impero.
Nato nel 1970 in Marocco, si trasferisce a Parigi a vent'anni e qui comincia a pubblicare libri che raccontano con poesia e verità la realtà gay magrebina.
Fino a quest'ultimo romanzo che, invece, concede ampi spazi anche a Roma, dove il protagonista fa il più significativo degli incontri, che rendono il libro una fantastica carrellata di persone e luoghi.