recensione diGiovanni Dall'Orto
Galdi secret. Finalmente un libro che fa luce su Vincenzo Galdi!
E finalmente è toccato anche al napoletano Vincenzo Galdi (1871-1961), buon ultimo, che si cominciasse a fare un poco d'ordine fra le sue fotografie, di solito attribuite ad altri (se artistiche) o circolanti anonime (se pornografiche).
La presente opera ha un miglior rapporto costi/benefici rispetto a precedenti edizioni della stessa galleria-editrice, e soprattutto è frutto d'un lavoro di verifica scrupolosa a partire dalle immagini timbrate da Galdi stesso, quindi dall'attribuzione certa e verificata.
Ne emerge un sorprendente "corpus", che spazia dalla foto d'arte d'alta qualità alla produzione industriale e seriale che è legittimo definire pornografica.
[E qui un avviso per le anime sensibili: il libro pubblica in appendice anche una selezione d'immagini porno, decisamente "esplicite" e crude!
Nonostante la crudezza, che potrebbe scioccare qualcuno, sono però documenti storici interessanti, che gettano uno squarcio di luce sui retroscena del turismo sessuale in Italia a cavallo fra Ottocento e Novecento.
Retroscena che sbavavano rapidamente nello squallore e nel più cinico sfruttamento sessuale dei ragazzi proletari e sottoproletari].
Fra i risultati del libro, il riconoscimento d'un gruppo d'immagini scattate ad Algeri, durante un viaggio di cui fin qui non si sapeva nulla.
Il testo introduttivo ha raccolto tutto quanto è stato possibile sapere su questo fotografo, gettando infine un po' di luce sulla sua vicenda biografica.
Infine, la gran parte delle immagini che è qui pubblicata è inedita, il che rivela un lavoro preparatorio accurato.
Sia nei testi che nelle immagini, insomma, il libro ha caratteri di vera novità nel panorama, estremamente ripetitivo, dei libri sulla foto di nudo d'anteguerra in Italia.
L'opera vale quindi senz'altro il prezzo, non popolarissimo.