recensione diVari
La corsa di Billy
Recensione di Marino Buzzi.
Libro molto particolare La corsa di Billy di Patricia Nell Warren, ambientato nel mondo dello sport, in particolare della corsa, racconta le vicende di Harlan Brown, allenatore podistico cacciato da un prestigioso college a causa della sua omosessualità, che vede sconvolta la sua serena (di facciata) esistenza da tre atleti di grande valore: Billy, Vince e Jacques.
Quando li vede Harlan comprende immediatamente che qualcosa non va, tre atleti del loro livello non sarebbero mai andati a bussare alla porta di un piccolo college come quello in cui insegna lui.
I tre ragazzi hanno una storia molto simile a quella di Harlan, siamo a metà degli anni settanta e incombe, su tutti/e, il desiderio di rivendicare i propri diritti e la propria sessualità. I tre ragazzi sono gay e, proprio come Harlan, sono stati allontanati dal college per questo. Billy, che ha un padre omosessuale che è un avvocato attivista per i diritti civili, viene a sapere della storia di Harlan e decide di chiedere asilo. Nasce, con il tempo, una intensa storia d'amore fra i due che si muoverà in un campo minato fatto di odio e pregiudizi e che porterà entrambi alla consapevolezza che l'amore non ha sesso.
Il romanzo si muove su diversi fronti: quello personale di Harlan che deve lottare contro i fantasmi del passato e contro le sue paure, quello di Billy che lotta per essere il numero uno nel campo podistico e che rivendica il suo diritto ad amare, quello degli amici che circondano i due ma anche quello legato al sesso (la parte che mi ha convinto meno), all'odio (la parte più riuscita) e all'atletica. Il mondo intorno a Billy e Harlan inizialmente non comprende la loro storia d'amore, ci sono reazioni violente anche da parte degli organi preposti a tutelare gli atleti. Nessuno vuol far arrivare Billy alle olimpiadi, l'America non può essere rappresentata da un omosessuale. Eppure Billy con la sua simpatia, la sua forza e il suo candore riesce a conquistare tutti (o quasi) e diventa un simbolo sia per gli/le omosessuali sia per i/le giovani ribelli. Mentre la storia scorre l'universo di Harlan e Billy si trasforma, qualche amico cade sul campo, qualcun altro non regge allo stress e se ne va, scopriamo particolari della vita di Harlan e di quella di Billy. Ci sono storie di contorno che non mi hanno convinto come quella dell'angelo mentre ho trovato particolarmente riuscita tutta la parte legata al mondo professionale dello sport, la ricostruzione storica del periodo e, soprattutto, il clima di ostilità verso il giovane Billy e Harlan.
È l'odio irrazionale verso una persona che non ha nessuna colpa se non quella di voler essere se stessa che colpisce di più, è l'estremismo di una mentalità che vuole le persone omosessuali come malate e reiette.
Billy, nonostante la consapevolezza di ciò che gli sta intorno, decide di continuare a correre a testa alta spiazzando tutti con la propria bravura, e corre, senza paura, verso il suo destino.